lunedì 5 novembre 2012

Io, gli alternativi, l'estremismo estetico e le bambine odiose.

Esistono alcune categorie umane che stimolano la produzione di insulti nei loro confronti, prima fra tutte nella mia personale top 5 è quella degli alternativi.
Perchè diciamocelo, gli alternativi sono odiosi per definizione.
Io li odio tutti, quelli veri, quelli finti, quelli che ci provano e per fino quelli che ci riescono.
Tutti. 
Ora, non è che è un odio infondato, senza motivo, cieco e aggressivo, no, è un odio ragionato e con argomentazioni di un certo spessore.
Prima di tutto io odio gli alternativi perchè vorrei vestirmi come loro e non ci riesco, io se mi metto pantaloni striminziti simil insaccato, t-shirt o maglioncini con fantasie imbarazzanti anche per Pina Fantozzi e occhiali dalla montatura... come dire, impegnativa? Monumentale?  Brutta? Andiamo per "retrò", dicevo, io, se mi concio così sembro solo scema, loro no, loro sono fighi e appropriati.
Li odio perchè non capisco quello che dicono, perchè ascoltano musica sconosciuta che probabilmente gli fa cagare anche a loro ma la devono ascoltare per mantenere il titolo e perchè te ne parlano, di questa musica sconosciuta, dando per scontato che tu non stai capendo una virgola di quello che stanno dicendo e nonostante questo non si fermano, dissertazioni inutili di alcuni quarti d'ora su produzione, mixaggio e distribuzione di album che neanche la madre del cantante in questione s'è presa la briga di comprare. Io per combattere lo scorrere del tempo sto seriamente pensando di appassionarmi a i One Direction.
Li odio perchè guardano film impossibili dicono che gli piacciono, li capiscono e ne parlano come se veramente gli fossero piaciuti e li avessero davvero capiti, io se guardo un film dove NON c'è Justin Timberlake mi sento male dentro, ci provo ad avvicinarmi alla fimografia koreana sottotilata ma mi annoio, sbadiglio e dormo.
Il mio desiderio di essere alternativa ogni tanto trova sfogo nella debole imitazione di chi lo è davvero e il risultato è un fallimento totale come i ricoveri di Courney Love in rehab.
Ma quelle che odio di più di tutti sono le monelle finto punkette conciate come Avril Lavigne ai tempi d'oro. Le odio perchè non so cosa avrei dato per essere così a 16 anni, invece ero solo un barilotto che si nutriva di sofficini, che girava con una felpa dell'adidas consunta come massima espressione di diversità sociale e che per farsi i buchi alle orecchie ha chiesto il permesso alla mamma.
La verità è che io odio gli alternativi perchè sono invidiosa, perchè se io esco con i capelli sconvolti sembro Hermione Granger e loro Kate Moss e non lo trovo giusto. 
Io sono cresciuta a pane e Sex and The City che mi ha insegnato che i principi azzurri esistono, che se hai partner sessuali diversi è meglio usare il preservativo e che se hai un bel paio di scarpe e sei te stessa non hai niente da temere ma comunque non riesco a restare indifferente davanti alla disinvoltura della ragazza che sta bene vestita male.
x Daria.



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